P. Arturo D'Onofrio fondatore di Radio Carpine Visciano

Parlare oggi di Padre Arturo, significa parlare di un uomo do Dio che, ha saputo farsi generoso per i fratelli "piccoli" ossia poveri e abbandonati. La sua azione si inserisce nel messaggio vivo della Divina Redenzione che tutto redime. Tuttora l'attività di accoglienza ai più bisognosi continua attraverso le due Congregazioni Religiose da lui fondate: I Missionari della Divina Redenzione e le suore, le Piccole Apostole della Redenzione. N. il 1914 - M. il 2006
La "voce" della Piccola Opera
Alcune ispirazioni avvengono quando meno te l'aspetti e di primo acchitto, come se fossero il proseguimento o il compimento di un programma di vita che ti sei tracciato e da cui non puoi deflettere.
E' quanto accadde nel marzo di 30 anni fa: una mattina in cui il nostro compianto Don Bruno La Manna va a trovare Padre Arturo e le disse che alla Piccola Opera mancava qualcosa.
"E' un 'neo' che bisogna colmare", incalzava Don Bruno che quando si trattava di argomenti come il giornalismo e altri "ingredienti" della Comunicazione non la finiva mai.
per farla breve, disse a Padre Arturo che bisognava andare al passo coi tempi alla Piccola Opera occorreva una "Voce" che trasmetesse in Visciano, nella plaga nolana ed oltre informazione religiosa, cultura, civica, attualità e aggiornamenti sociali. Accolsi subito il suggerimento e gliene diedi incarico.
Don Bruno si mise all'opera e in breve tempo coadiuvato da Bruno Passuello, Domenico Montanaro e qualche altro giovane di buona volontà Radio Carpine fece sentire il primo "vagito" e, precisamente il 23 settembre 1976.
L'11 luglio 1986, fu una data molto triste e dolorosa per la Piccola Opera e per Radio Carpine: improvvisamente Don Bruno venne a mancare lasciando un vuoto incolmabile.
Per fortuna la Provvidenza colmò il vuoto per una naturale successione prima nella persona di Ariosto Prudenziano e poi in quella di Fioravante Meo che, a tutt'oggi, coadiuvato da Padre Rafael Diaz, Nicola Santorelli, Domenico Napolitano, Raffaele Arimini ed altri, dirige la nostra Emittente Comunitaria.
Dall'instancabile zelo apostolico di Padre Arturo D'Onofrio, fondatore della Piccola Opera della Redenzione, di annunciare a tutte le genti il mistero della "Divina Redenzione", nasce nel 1976 emittente comunitaria: Radio Carpine Visciano
Nel 1976 la Piccola Opera della Redenzione, volendo emanare via etere un messaggio prettamente cristiano, istituì Radio Carpine Visciano.
L'iniziativa riscosse molto successo nell'ambiente ecclesiastico. Tant'è vero che la nostra emittente fu benedetta da Sua Eccellenza Guerino Grimaldi, allora vescovo della diocesi di Nola, il quale mai mancò di dare il suo prezioso apporto morale e, talvolta, economico. Altrettanto caro fu il contributo e la collaborazione di Sua Eccellenza mons. Sperandeo, di Sua Eccellenza mons. Costanzo, di Sua Eccellenza mons. Tramma e dei tantissimi sacerdoti che di volta in volta hanno lanciato un messaggio evangelico dai nostri microfoni. Anche l'attuale vescovo diocesano Sua Eccellenza mons. De Palma Beniamino mai fa mancare il sostegno morale.
Inizialmente la direzione fu affidata al compianto don Bruno La Manna, che con competenza ed intelligenza seppe dare una forte impronta cristiana all'intera struttura.
Radio Carpine, da sempre, si impegna ad offrire non solo una corretta informazione, ma costituisce anche un punto di riferimento per manifestazioni culturali e religiose, mettendosi, in particolar modo, a disposizione della diocesi di Nola.
I problemi di natura economica non mancano e, purtroppo, non mancheranno mai, ma con l'aiuto della Divina Provvidenza - la Banca che non fallisce mai - non temiamo pericoli.
Oggi, a 30 anni di distanza dall'ingresso nell'etere e nel mondo delle telecomunicazioni, Radio Carpine vede premiato il suo impegno professionale istaurando, grazie al sostegno della Conferenza Episcopale Italiana, una preziosa collaborazione sia con la Radio Vaticana che con le altre emittenti cattoliche associate al Consorzio Radiotelevisioni Libere (CO.RA.LLO, BluSat 2000, News Press).
Consapevoli di avere tra le nostre mani un grande mezzo per la diffusione della Buona Novella, guardiamo fiduciosi al futuro, sicuri di portare a tutti quelli che ci ascoltano il messaggio più bello, il messaggio della Redenzione.

Don Bruno La Manna primo direttore di Radio Carpine

Salmo del Mattino

Da sentieri lontani
reca il gregge lievi odori di monti.
La madri, curve alle finistre in fiore,
sono lumi della sera.
Bevi, anima mia, l'azzurro dei cieli,
tua sostanza dorata.

Don Bruno La Manna, ordinato sacerdote nel 1956 a Nola nella Cappella del Seminario Vescovile per le mani di Mons. Adolfo Binni. si laurea in Pedagogia il 28 giugno 1976 presso l'Università di Cassino.
Dagli anni 60 dirige il periodico della Diocesi Nolana "La Campana", diventa collaboratore del quotidiano "Avvenire".
Fondatore nel 1972, con Don Mario Fabbrocini ed Aristide La Rocca, della rivista Hyria.
Dal 1976 al 1986, fondatore e direttore di Radio Carpine il cui editore, Padre Arturo D'Onofrio, gli conferisce l'appellativo di "Apostolo delle comunicazioni sociali e dei mass media".
Cosi nel 1976 Bruno Passuello primo speaker, augurava la buona giornata a tutti i radioascoltatore di Radio Carpine Visciano, gli studi erano ubicati nel villaggio, successivamente vengono spostati dove sono attualmente, in via Don Bruno La Manna.
Don Bruno fu soprattutto sacerdote-educatore con una multiforme attività di prolifico giornalista, di scrittore e di poeta, si è avvalso di questa sua condizione meravigliosa che gli ha permesso, in vita, di espletare il suo ministero, con fervore e intensità, sopratutto verso la gioventù, tesori di Fede, di entusiasmo e di onestà, calando nel sociale un Cristianesimo vissuto, come messaggio di fratellanza universale; con sensato equilibrio e nella ricerca di un infinito desiderio di sole: luce di Cristo che ha illuminato il suo cuore.
L'uomo di cultura e giornalista, come abbiamo detto, ha saputo coniugare informazione-formazione in termini equilibrati e moderni, non smentendo mai la sua formazione socio-religiosa.
La fiera letteraria, un settimanale di cultura, arte e scienza, redatto a Milano, lo ebbe suo collaboratore don delicate poesie.
Poeta, in un prezioso libretto "Lumi della sera" ci ha trasmesso la delicatezza dei suoi sentimenti e un messaggio perenne di amore per le piccole cose.
Don Bruno La Manna ci lascia per sempre la sera dell'11 luglio 1986, quasi in punta di piedi, lasciando un vuoto incolmabile nella Diocesi Nolana e, soprattutto, nella comunità Viscianese che aveva imparato ad apprezzare le preclari doti di mente e di cuore, di pio sacerdote, di scrittore fecondo, di poeta delicato, di giornalista sensibile alle problematiche attuali e di educatore vicino ai giovani per i quali nutriva sentimenti di particolare attenzione e che amava definire "portatori di luce, maratoneti della speranza, testimoni dell'amore ".